Prima di lanciare un nuovo business è fondamentale analizzarne i punti di forza e i punti di debolezza.
E questo vale sia per le aziende che per i liberi professionisti o i freelance.
Un brand personale andrebbe considerato come un’azienda a tutti gli effetti, ecco perché, prima di partire, è il caso di fare una valutazione di punti di forza (Strengths), debolezze (Weaknesses), opportunità (Opportunities) e minacce (Threats).
E quale strumento migliore del Personal SWOT Analysis Framework per farlo?
Il Personal SWOT Analysis Framework applica alle persone la classica matrice SWOT, quella che abitualmente si usa nei contesti aziendali, ed è uno strumento estremamente utile per sviluppare un personal brand efficace.
Ma facciamo un piccolo passo indietro:
Cos’è, come funziona e a cosa serve l’Analisi SWOT?
Cercando di semplificare al massimo, la SWOT è uno strumento di pianificazione strategica, una sorta di auto-analisi aziendale che serve ad individuare i punti di forza e di debolezza del nostro business. È utilissima per mettere a fuoco che cosa funziona e cosa invece sarebbe da migliorare. Questo strumento permette all’azienda di prendere in considerazione sia gli elementi interni (punti di forza e debolezza) che quelli esterni (minacce e opportunità).
Per utilizzarla, è necessario fissare prima di tutto un obiettivo che si desidera raggiungere e compilare poi le varie sezioni della matrice SWOT tenendo a mente quella destinazione finale.
Compilando la SWOT ci si rende conto della fattibilità o meno dell’obiettivo di business, e dal suo risultato si possono estrarre diverse idee strategiche e creative dando vita ad un brainstorming che risolva questioni come:
- come possiamo migliorare i nostri punti di debolezza?
- come potremmo sfruttare i nostri punti di forza?
La Personal Swot Analysis contestualizza la classica SWOT all’interno del tuo Personal Branding.
Come funziona il Personal SWOT Analysis Framework
Come la tradizionale matrice SWOT, anche questa si suddivide in quattro quadranti differenti, che corrispondono a:
• Punti di forza
• Punti di debolezza
• Opportunità
• Minacce
Le prime due aree fanno riferimento al tuo brand: qual è il tuo valore aggiunto rispetto ai competitor? Cosa puoi offrire in più ai tuoi potenziali clienti? In cosa ti differenzi? Ma anche: quali sono le tue aree di miglioramento? Quali aspetti i tuoi concorrenti gestiscono meglio? Come fare per convertire i punti deboli in punti di forza?
La terza e la quarta voce, invece, fanno riferimento al contesto esterno: quali opportunità puoi cogliere? Quali minacce devi affrontare e, soprattutto, come puoi trasformare queste ultime in opportunità?
Rispondendo a queste (e altre) domande e analizzando a fondo la tua situazione attuale getterai le fondamenta su cui costruire un personal brand solido e che ti rappresenti davvero.
Sei pronto a lavorare sul tuo Personal Brand?