Questa crisi mondiale dovuta al COVID-19 ha preso tutti alla sprovvista, mandando a quel paese la pianificazione Marketing e Finanziaria di tantissime imprese.

Non entrerò nel merito della situazione in sé, non è questo il luogo e non sono io la persona giusta con cui discuterne, ma vorrei parlare della comunicazione online in questo particolare periodo storico.

Prima di tutto dobbiamo considerare il fatto che tutti, chi più, chi meno, in questo momento stiamo attraversando difficoltà economiche, psicologiche e logistiche.

Avevamo pianificato tutto al meglio, entrate-uscite, nuovi lavori, nuove occasioni, viaggi, routine.. ma questo imprevisto ha causato parecchi cambiamenti. La prima reazione di molti è stata: tiriamo i remi in barca. Stop alle uscite, stop al lavoro, stop a tutto.

Ma, come sempre, non dovremmo farci prendere dal panico.

Infatti ora è importantissimo non smettere di comunicare.

Certo, dovete rivedere la programmazione e non potete ovviamente sponsorizzare contenuti mirati alle prenotazioni per la cena nel vostro ristorante, ad esempio, ma non dovete fermarvi.

Il tempo di permanenza sui social è vertiginosamente aumentato per tutti, così come il tempo di utilizzo dello Smartphone in generale.

 

Però, c’è sempre un però, ora più che mai le persone non passano il tempo sui social per comprare. È sempre stato così, nessuno è iscritto a Facebook per fare shopping, ma adesso questo sentimento si è amplificato e radicato, ed è rafforzato quotidianamente da ciò che succede nel mondo.

 Oggi gli utenti sono lì per intrattenimento, per formazione e informazione, per svago, per divertimento.

E se noi, professionisti e aziende, riusciamo a trovare il modo per entrare in contatto con loro emotivamente e stabilire un contatto vero, allora stiamo facendo bene il nostro lavoro.

Ho evidenziato la parola ‘vero’ perché non sto parlando di improvvisarsi tutti filosofo presso me stesso per ottenere un pugno di like. Sto parlando di affinità, di interessi comuni, di esserci con il nostro business mostrandoci anche volenterosi nell’aiutare gli altri.

 

“Eh, ma se il mio negozio di abbigliamento è chiuso che cosa comunico?”

 Non sto certo dicendo che sia facile, capiamoci, ma ci sono tanti modi in cui in realtà possiamo continuare a diffondere messaggi.

Facciamo scorrere un po’ di idee..

Se il negozio in questione fa spedizioni è un po’ più facile, perché possiamo continuare a mostrare le collezioni e puntare sulle consegne a domicilio, ma c’è da dire che comunque subiremo un grande rallentamento per via dei tagli al superfluo, ed essendo sempre in casa l’abbigliamento non è un bene di prima necessità.

Potremmo però puntare su un abbigliamento comodo o sportivo e farci portavoce del movimento ‘Diamoci un Tono’. È una corrente di pensiero supportata da psicologi e psicoterapeuti che spiega l’importanza di prendersi cura di se stessi anche in momenti in cui non si esce di casa, come ora.

Un’altra idea potrebbe essere creare dei video per  ‘cose da fare in casa’ che siano inerenti al mondo dell’abbigliamento. Ad esempio il cambio degli armadi, video e Tips per un armadio organizzato. Oppure agganciarsi ai colori degli abiti, cosa rappresentano e cosa comunicano.

Sicuramente, in questo caso come in tutti gli altri, più riuscirete a far vedere i volti delle persone che compongono la vostra realtà, più i post avranno successo.

Mostrate alla vostra community che voi ci siete, anche rimanendo in casa.

 

“Belle parole, ma io intanto di cosa vivo?”

A questo temo di non poter rispondere, ma posso dirti che forse potresti cercare un modo di reinventare la tua attività. Nel caso del negozio di abbigliamento, se non vendi online potresti valutare di iniziare a farlo; oppure potresti reindirizzare la tua passione verso la consulenza, e fare consulenza di immagine in Video. Potresti anche organizzarti per proporre servizi di Closet Organizer a distanza e di Decluttering, che visto l’avvicinarsi della primavera potrebbero funzionare.

 

Quindi: non smettere di comunicare e riadattare i propri servizi ai bisogni di questi giorni.

Un esempio lampante che tutti avrete visto è quello dei Personal Trainer, delle Palestre e degli Insegnanti di Yoga:  stanno rilasciando contenuti gratuiti per potersi allenare da casa, per continuare a praticare, ma se si vuole farlo seriamente e in modo professionale si possono, a pagamento, prenotare delle lezioni private in video.

Perché lo fanno? Dimostrano la professionalità e l’aiuto verso tutte le persone bloccate in casa condividendo contenuti gratuiti, in cui mettono in luce le loro caratteristiche, il loro stile di insegnamento e le loro personalità.. un po’ come con la lezione di prova gratuita in palestra.

Dopodiché, se vuoi seguire un programma personalizzato, o se vuoi un orario particolare, o se vuoi un Personal ad un orario specifico, o se vuoi praticare ad un livello adatto al tuo, allora il servizio giustamente lo devi pagare, è il loro business.

 

Nulla vi vieta però di andare anche fuori tema, in questa circostanza. Andare fuori tema significa far trasparire i vostri ideali e i vostri valori attraverso altri interessi. Il negozio di abbigliamento di cui parlavamo prima potrebbe parlare anche di cura della persona, di outfit per lo smartworking (ironizzando).. ma anche di confidenze: di quanto sia dura non farsi abbattere. Di quanto aziende come questa rappresentino l’Italia che lotta, l’Italia che spinge. Mettersi in gioco in prima persona anche con letture interessanti, film interessanti.. coinvolgere la community nella nostra quotidianità non solo nell’aspetto commerciale della nostra impresa, proprio per stabilire un legame più profondo e sincero.

L’emozione è una chiave di comunicazione molto potente, se sincera.

 

E a tal proposito vi porto quest’altro esempio. Uno dei nostri clienti organizza escursioni ed uscite di più giorni, non è un’agenzia viaggi ma il concetto di base è simile. Ovviamente tutta la programmazione di Uscite e Viaggi è saltata fino a data da destinarsi. Inizialmente lo sconforto era molto alto, ma siamo riusciti a riorganizzarci da subito.

Gli abbiamo detto le stesse cose che ho scritto in questo articolo, e abbiamo buttato giù alcune idee per riorganizzare i contenuti e creare nuovo materiale. Nel frattempo abbiamo continuato a seguire il calendario editoriale, ma riadattando leggermente i contenuti e condividendo prima di tutto la vicinanza alle persone della community.

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Se non avete idea di cosa sia un Calendario Editoriale e di come crearne uno,
leggete questo articolo che ho scritto qualche mese fa!

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Sapete cosa è successo? Che il cliente ha iniziato a vedere la situazione con una prospettiva diversa, ma anche che le persone scrivono, mandano messaggi e richieste di informazioni ‘per quando si potrà’. E in questo momento questi messaggi non sono definibili Lead, sono iniezioni di forza, coraggio e spinte verso il futuro.

Le persone hanno voglia di Valore e di altre Persone, vere.

 

Ricapitolando:

  • Non smettete di comunicare
  • Cercate di riadattare i vostri prodotti/servizi e contenuti ai nuovi bisogni percepiti
  • Siate onesti, metteteci la faccia
  • Siate creativi
  • Raccontate Storie, Intrattenete e Condividete
  • Emozionatevi veramente ed emozionerete sinceramente.

 

 Last but not Least: siate vicini ai vostri clienti.

Noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di aiutare i nostri clienti e di agevolarli nella gestione delle loro attività in questo momento. Abbiamo convertito contratti di consulenza in contratti di gestione, abbiamo tramutato parte dei servizi erogati da contratto in altri che fossero adatti al momento e quotidianamente cerchiamo di essere presenti per tutti i nostri clienti con nuove idee, con un supporto generale all’attività e spesso semplicemente con un ‘come va?’.

Non dimentichiamoci mai che i nostri clienti sono prima di tutto persone, come noi. E così lo sono anche i vostri. E mai come ora è il momento di togliersi le maschere, di pulire quel velo di patina che ogni azienda vuole tenere per alzare il livello di immagine e di mostrarsi veramente.

 Oggi le persone contano più di prodotti e servizi. Riuscire a creare un contatto, una relazione basata su un’affinità, ora, significa stabilire una connessione reale con una persona che, in futuro se avrà bisogno dei nostri prodotti/servizi, verrà da noi.

Spero che in questo articolo abbiate trovato qualche spunto di riflessione utile alla vostra quotidiniatà!

A presto e #iorestoacasa !

 

 

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