Una brand voice efficace riesce a trasmettere le promesse del brand in modo immediatamente riconoscibile. Avere una voce forte e definita, da applicare con coerenza su tutti i canali e i mezzi di comunicazione utilizzati, aiuta a costruire relazioni di fiducia con la propria audience ed è indispensabile per differenziarsi dai competitor esprimendo la propria personalità.
Abbiamo già parlato di brand voice in un altro articolo, spiegando cos’è, perché è importante e come si differenzia dal tone of voice (se te lo sei perso, lo trovi a questo link: Brand voice Vs Tone of voice: come comunicare con personalità e coerenza in contesti diversi)
Qui, invece, entriamo un po’ più nel vivo della questione.
Prima di cominciare, però, riprendiamo le fila della puntata precedente con una sintesi della differenza tra brand voice e tone of voice.
- La brand voice descrive la personalità del tuo brand. È coerente, costante e stabile nel tempo.
- I tone of voice sono le inflessioni della tua voce. Rappresentano l’aspetto più emotivo del brand e si modificano in correlazione a contesti, messaggi e audience.
Definire delle indicazioni precise sul tono di voce da utilizzare nei vari contesti è molto importante per mantenere un’immagine aziendale sempre coerente e affidabile, ma per fare questo bisogna prima avere ben chiara la propria brand voice. È un passaggio inevitabile che ti porta a scavare nei meandri della tua identità aziendale. Può sembrare una sfida titanica, ma con un processo di lavoro diventa tutto più semplice.
6 step per definire la brand voice della tua azienda
1.Mission e valori
La brand voice riflette i valori aziendali, che dovrebbero essere facilmente reperibili nella mission. Se hai già sviluppato la tua mission aziendale, dunque, è il momento di rispolverarla, perché può essere un buon punto di partenza per delineare la personalità del brand e capire come comunicarla al meglio.
Se invece, non hai ancora definito la mission, è il caso di farlo al più presto.
Riprendendo l’esempio di Mailchimp, questo è il mission statement che si legge nella pagina “About”:
La mission della piattaforma è aiutare i business di piccole dimensioni a raggiungere il successo. Ecco perché è naturale che la brand voice sia calda e accogliente su tutti i canali utilizzati, con termini comprensibili ed espressioni realmente utili agli utenti.
2.Content audit
Se hai un’attività di business è probabile che tu abbia già prodotto dei contenuti. Sono coerenti con i valori e la mission del brand? Una content audit ti aiuterà a rispondere. È il momento di passare in rassegna tutti gli asset di marketing: sito web, blog post, post sui social media, video, materiale cartaceo (brochure, cartoline, ecc.), spot televisivi o radiofonici, e così via.
I messaggi di marketing sono coerenti con la tua personalità? Esprimono in modo efficace la voce del brand e i valori di riferimento? Se no, come possono essere migliorati?
Fai particolare attenzione ai contenuti con le prestazioni migliori, perché possono dirti molto su cosa funziona e cosa no per il tuo pubblico di riferimento.
3.Survey
Se hai un pubblico di riferimento definito puoi fare un sondaggio per scoprire cosa pensano realmente le persone del tuo brand. Fai delle domande semplici e dirette, come ad esempio:
- Come descriveresti la nostra azienda?
- Se la nostra azienda fosse una persona, come si esprimerebbe?
- Ritieni che il tono utilizzato nelle comunicazioni sia appropriato?
Creare survey è molto semplice grazie ai tool disponibili online (SurveyMonkey, Typeform, ecc.). Poi non dovrai far altro che inviare il sondaggio ai tuoi contatti via email o condividerlo con i tuoi follower sui social.
Se invece non hai ancora identificato il tuo pubblico di riferimento, in questo articolo trovi qualche indicazione utile per cominciare: A chi vuoi parlare? Un approccio inclusivo per definire il tuo cliente ideale
4.Contrapposizioni
A volte, per capire chi sei, può essere utile cominciare da chi non sei. Pensa alla tua azienda e prova a riempire gli spazi in questa frase:
“Siamo……, ma non siamo….”
Poi ripeti il procedimento fino ad avere almeno quattro o cinque frasi rappresentative. Anche qui Mailchimp è un esempio da seguire:
5.Brand voice chart
A questo punto dovresti avere gli elementi necessari per costruire la tua brand voice chart. Prendi i tre o quattro termini che meglio rappresentano il tuo brand e spiega come si traducono in pratica nelle azioni di marketing. Per semplificare il tutto puoi utilizzare una tabella come quella qui sotto (fonte: Content Marketing Institute).
Nella colonna di sinistra troviamo le caratteristiche del brand, seguite da una breve descrizione. Procedendo verso destra abbiamo una spiegazione di come utilizzarle o non utilizzarle nella comunicazione.
La brand voice chart, se compilata in modo preciso, è uno strumento molto utile, da tenere sempre a portata di mano soprattutto per chi scrive o gestisce i tuoi contenuti.
6.Linee guida
Per chi produce contenuti è estremamente importante avere delle linee guida da seguire. Dare delle indicazioni chiare e dettagliate garantisce che gli standard del brand siano mantenuti su tutti i canali e in tutti i messaggi. In questo modo chiunque entri in contatto con l’azienda (non importa come né dove) troverà una personalità riconoscibile espressa da un’unica voce, anche se ci sono persone diverse a occuparsi dei contenuti realizzati.
Completando questi sei step sarai in grado di definire la brand voice della tua attività, dando una voce riconoscibile al tuo brand.