Perché NON devi aprire un blog per la tua azienda?

  • Perché non vuoi migliorare la SEO dei tuoi contenuti e il posizionamento del tuo sito;
  • Perché non vuoi farti trovare da chi fa le domande a cui sai di poter rispondere meglio degli altri;
  • Perché vuoi chiudere un canale di comunicazione con i tuoi clienti in cui puoi mostrare il lato umano e concreto del tuo lavoro;
  • Perché non vuoi uno strumento ulteriore per creare delle call-to-action e generare nuovi lead;
  • Perché vuoi lasciar morire i tuoi account social non producendo contenuti che potresti condividere con i tuoi follower.

Come avrai capito, tutte queste sono in realtà delle ottime motivazioni per aprire un blog. Vediamo insieme allora quali sono i primi passi per avviarne uno per la tua azienda o per te, se sei un libero professionista.

 

Aprire un blog: da dove partire

Stamattina ti sei guardato allo specchio e hai capito che è arrivato il momento di aggiungere un blog alla tua strategia, ma non sai proprio da che parte iniziare.

Come in ogni strategia di marketing la prima domanda da farti è chi è la tua audience e quali problemi ha che tu potresti risolvere parlandone nel blog.

Quali sono i suoi interessi? Come puoi aiutarli a risolvere i loro dubbi? Come puoi aiutarli con la tua esperienza?

Una buona idea è quella di creare le tue Buyer Personas, un’idea ottima è quella di ragionare per Personas Spectrum.

>Qui Giulia ti spiega cosa sono i Personas Spectrum

 

Io ti faccio solo un esempio per farti capire l’importanza di capire con chi vuoi parlare.

Poniamo il caso che tu sia un consulente specializzato in Social media management.
Hai capito che il tuo pubblico è formato da giovani imprenditori che hanno appena messo in piedi una start-up.

Il tuo migliore amico, che opera nello stesso territorio, ha la tua stessa esperienza e fa lo stesso lavoro, ha invece capito che la sua audience è composta dai genitori di questi imprenditori: hanno un’azienda storica molto radicata sul territorio.

Nonostante gli stessi punti di partenza e il medesimo settore di attività, tu e il tuo amico non potrete stendere lo stesso piano editoriale per il blog.

Da una parte ci sei tu, che puoi dare per scontate molte cose, non solo a livello di argomenti, ma anche di terminologia tecnica di settore, e puoi permetterti di affrontare degli argomenti più complessi.
Dall’altra c’è il tuo amico, che forse dovrà iniziare con un articolo che spiega, Aranzulla style, come aprire una pagina su Facebook, e che differenza c’è tra un profilo personale e una fan page.

 

Aprire un blog: che stile dare

Che la piattaforma sia integrata con il sito della tua attività, o che tu sia un libero professionista e vuoi usare solo il blog, lo stile è fondamentale.

Devi considerare anche per il blog l’aspetto dell’usabilità dei contenuti (o UX, User Experience) e creare un’esperienza di navigazione che sia prima di tutto semplice.

Un sito web di difficile utilizzo è una barriera sia per chi non è abituato a stare online, che per chi naviga tutti i giorni e riconosce dopo pochi secondi un sito fatto bene da uno che non lo è.

>Qui Chiara ti racconta quali sono gli UX trend per il 2019

blog stile

L’identità di brand passa anche dalle scelte visual.

Anche se il tuo business non ha dei colori precisi, come il verde delle aziende legate all’ecologia, o se sei il consulente marketing che abbiamo preso ad esempio prima, devi comunque essere riconoscibile rispetto al tuo settore, alla tua concorrenza, ma senza dimenticare un aspetto fondamentale: la tua personalità.

Ma l’identità passa anche da quello che scrivi di te.

A partire dal nome che decidi di dare al blog, passando per l’About page e per il primo post con cui inizi il progetto, ogni cosa va studiata sulla base degli obiettivi che ti sei dato.

Il primo post potrebbe essere proprio un racconto della tua attività e degli obiettivi che ti poni e che vorrai raggiungere attraverso il blog. Oppure potresti partire subito con un primo contenuto informativo che approfondisce un tema preciso: anche il modo in cui inizi a parlare di te è strategico.

 

calendario editoriale

Aprire un blog: il calendario editoriale

Hai capito che avere un blog è strategico per la tua azienda, hai capito a chi vuoi parlare, lo hai messo online con i colori giusti e un naming accattivante, ti sei sgranchito le dita e sei pronto a mettere le mani sulla tastiera. Ma ti assale un dubbio legittimo: e adesso cosa scrivo?

Uno strumento di lavoro che non deve mai mancare sulla tua scrivania, virtuale o fisica, è il calendario editoriale.

È un documento in cui, sulla base del tuo obiettivo di marketing, puoi incrociare le attività che farai durante l’anno (lanci, iniziative, eventi, corsi, eccetera), con le novità del tuo settore e gli argomenti più cercati dal tuo pubblico e a cui sai di poter rispondere.

Non tutti i post sono uguali: puoi scegliere fra diverse tipologie sulla base dell’argomento che vuoi trattare. Dai contenuti How to al racconto delle tue Case study, dai post di opinione ai Guest post.
Un buon mix tra questi contenuti aiuta i tuoi lettori a non annoiarsi mai e ai motori di ricerca a fare un buon lavoro per posizionarti. Ma questa è un’altra storia e te ne parleremo presto.

Nel frattempo possiamo aiutarti a iniziare questo percorso.

Vuoi sapere se è il momento giusto per aggiungere un blog nella tua strategia di marketing?

Parlaci di te e capiamolo insieme.

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