Torniamo a Paralare di Personal Branding, pratica che può esserti utile in tutti i canali di Comunicazione. Oggi facciamo un passo ulteriore e ti proponiamo cinque consigli pratici per iniziare a costruire un personal branding efficace.

Se te la sei persa, ti consigliamo di leggere prima la nostra guida introduttiva al Personal branding per avere un’overview completa su cos’è e a cosa serve fare Personal Branding.

 

1. Impara dai migliori

A volte abbiamo dei brand a cui siamo affezionati ma non sappiamo con precisione perché, o almeno, non in maniera consapevole. C’è chi non può rinunciare al nuovo modello di iPhone, chi non compra nulla che non sia da Amazon, chi lavora solo su Dropbox.

Per iniziare a fare branding di te stesso e della tua attività, una buona idea è quella di partire dall’analisi di quello che fanno i tuoi brand del cuore.
Cerca di capire perché li senti affini al tuo modo di pensare, analizza la loro comunicazione (hanno una strategia chiara? Sono coerenti su tutti i canali?), il tono di voce, i servizi che usano e che per te sono diventati indispensabili. Confrontali rispetto ai loro concorrenti e domandati perché li preferisci a loro.

Puoi pensare anche a brand più piccoli e locali: il tuo ristorante preferito, un professionista del tuo settore che segui sui social network, un marchio di cosmetica. Qualsiasi cosa, purché sia sempre la tua prima scelta in quel settore.

 

2. Scrivi la tua mission – Definisci Chi Sei

Hai iniziato a capire quali sono i valori che comunicano i tuoi brand di riferimento, il modo in cui li esprimono e i servizi che offrono. Adesso è il momento di fare la stessa cosa con la tua attività.

Mettiti comodo e inizia a raccontare la tua professione: cosa fai, perché hai deciso di farlo e quali sono i tuoi obiettivi. Il tuo obiettivo generale è quello di costruire una strategia di personal branding, ma questa può essere raggiunta attraverso degli step intermedi in cui costruire la tua identità e comunicare la tua personalità al tuo pubblico.

Insomma, scrivi la tua mission, proprio come se fossi un’azienda.

 

3. Scegli il tuo target

Se ora hai chiaro chi sei, il prossimo passaggio è capire con chi vuoi parlare, chi è il tuo pubblico, chi è interessato ai tuoi prodotti o servizi.

Definire il target non è semplice, soprattutto se vendi un servizio che non ha una collocazione precisa, come possono essere prodotti per le neomamme, o per chi soffre di allergie particolari, o che segue una dieta vegana. Questi sono segmenti di pubblico chiari e ben definiti perché hanno delle esigenze precise.

Ma se di lavoro crei siti web oppure sei un consulente di marketing, le cose si fanno un po’ più complesse.
Creare le tue buyer personas è un buon modo per definire il target che hai in mente, ad esempio, se nella tua strategia di personal branding hai inserito degli obiettivi come ampliare il tuo mercato, o se devi lanciare un nuovo prodotto o servizio.

 

4. Scegli i canali

Sai chi sei, quali sono i tuoi obiettivi e sai a chi vuoi parlare, ora è il momento di capire dove puoi intercettare queste persone.

Oltre a quelli di cui abbiamo parlato sopra, altri elementi importanti per definire i canali di comunicazione sono:

A. Le tempistiche

Queste sono collegate al consiglio di frazionare il tuo macro obiettivo, che è fare personal branding, in passaggi misurabili e collegati al tuo calendario di marketing. Alcuni hanno bisogno di tempi più lunghi per essere realizzati, altri sono limitati nel tempo, e di conseguenza dovranno essere supportati da canali di comunicazione diversi.

Ti facciamo qualche esempio di campagna “a tempo” che puoi sfruttare per fare personal branding: vendere un video corso a un certo numero di persone entro i prossimi sei mesi; organizzare i saldi invernali per il tuo shop online; studiare il tuo stand per la prossima fiera.

B. Il luogo

Anche la delimitazione geografica ha un peso nel definire la tua attività e i canali migliori in cui comunicarla.
Hai un’attività locale? I tuoi prodotti possono essere spediti in tutta Italia? Ti rivolgi anche all’estero?
Rispondere a queste domande ti aiuta ad allocare correttamente il budget da spendere in promozione e nella gestione dei diversi canali.

Hai bisogno di una consulenza su come individuare il target e come trovare i canali giusti per comunicare con lui? Eccoci, raccontaci chi sei e ci lavoreremo insieme!

 

5. Chiedi ai tuoi clienti

Per completare il quadro di questi primi passi nel personal branding, l’ultimo consiglio che ti diamo è: chiedi ai tuoi clienti cosa pensano di te.

In questo modo fai l’operazione inversa rispetto a quella da cui sei partito.
Ti ricordi? Abbiamo fatto un esercizio in cui hai riflettuto sul perché alcuni brand sono i tuoi love brand. Ecco, adesso mettiti tu dalla parte del brand, e chiedi a chi ha scelto di lavorare con te perché lo fa.

  • Per quale motivo hanno scelto te come fornitore rispetto ai tuoi concorrenti?
  • Quali sono i servizi che tu offri che per loro sono indispensabili?
  • Quali sono i valori che trasmetti in cui si rispecchiano?
  • Perché alla consegna del lavoro sono rimasti soddisfatti?

 

In conclusione ci teniamo anche a farti presente che il Personal Branding è essenziale anche nel caso in cui tu abbia una tua azienda, con i suoi canali di comunicazione specifici. Le due cose non sono, necessariamente, alternative. Anzi, in alcuni casi possono darsi maggiore valore e visibilità tra loro.

 

Vuoi capire come creare o migliorare il tuo Personal Branding? Contattaci e parliamone insieme!

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